I semi oleosi rientrano tra le colture campicole più importanti in Svizzera, soprattutto nel Cantone di Vaud che ne è il principale produttore. La maggior parte della superficie messa a semi oleosi è destinata alla coltivazione di colza.

I quantitativi prodotti sono dettati dalla ripartizione dei semi oleosi. Per ogni raccolto la Federazione svizzera dei produttori di cereali (FSPC) stipula infatti un contratto quadro con gli oleifici (SwissOlio), in base al quale si impegnano a prendere in consegna i quantitativi di semi oleosi da loro indicati. Da parte sua, la FSPC si impegna a garantire la fornitura dei volumi richiesti, stipulando con gli agricoltori contratti per i quantitativi da produrre. In questo modo, la domanda e l'offerta vengono armonizzate tra di loro.

In Svizzera la coltivazione di girasoli e soia è promossa mediante i contributi di sostegno versati dal «Pool di produzione dei semi oleosi», il cui obiettivo è mantenere la produzione e la valorizzazione dei semi oleosi prioritariamente a scopo alimentare. Questi contributi di sostegno sono erogati a favore delle colture economicamente meno interessanti affinché possano rimanere un’alternativa interessante alla colza, onde garantire la varietà nella produzione di semi oleosi.

I semi vengono poi spremuti e raffinati negli oleifici, dove sono trasformati in olio commestibile per la ristorazione e il commercio al dettaglio. Come sottoprodotti si ottengono i cosiddetti panelli oleosi, utilizzati nell’alimentazione animale. Oltre all'olio di colza e di girasole prodotto in Svizzera, non vanno dimenticate le importazioni e il ruolo importante che hanno, in particolare quelle di olio d’oliva.

Di seguito trovate il Rapporto sul mercato 2023 e le rispettive schede di accompagnamento. In questo rapporto viene esaminata innanzitutto l’evoluzione delle superfici e dei quantitativi di semi oleosi a livello di produzione. In seguito si analizza la domanda di olio commestibile nel commercio al dettaglio svizzero. Il rapporto del 2021 offre altresì un’analisi approfondita delle importazioni.